Svizzera, detenuti in sciopero portano il loro documento di protesta al direttore del carcere: chiedono maggior intimità, pasti più abbondanti e paghe maggiori.
Svizzera, parte lo sciopero dei detenuti: più sesso, pasti di miglior qualità e una paga più alta. Le richieste sono chiare e vengono portate, in una relazione di tre pagine, al direttore del carcere di Thorber, nei pressi di Berna. I detenuti hanno deciso di scendere in campo, rinunciando anche alla loro paga mensile, per far valere i proprio diritti. Il documento consegnato al direttore Thomas Egger è chiaro: è lo stesso direttore a renderlo noto confermando le voci che, nei giorni scorsi, si erano rincorse sui quotidiani svizzeri. Dal documento, lungo tre pagine, emergono tre richieste chiare: una maggior possibilità di rapporti intimi, pasti di qualità maggiore e una paga lavorativa più alta.
Svizzera, lo sciopero
I detenuti svizzeri proclamano lo sciopero. Nel carcere di Thorberg ci sono 180 detenuti: 50 di questi hanno deciso di proclamare lo sciopero per rivendicare i propri diritti e una miglior condizione di vita nel carcere.
Lo stesso direttore del carcere, Thomas Egger, rende note le richieste dei detenuti che hanno proclamato lo sciopero. In tempi brevi, probabilmente già nei prossimi giorni, la direzione del carcere renderà nota una prima risposta alle richieste dei detenuti. A sostegno dei detenuti, e delle loro richieste, è arrivata l’associazione Reform 91 che si espone in rappresentanza dei carcerati.
Le richieste, presentate nel documento al direttore del carcere, sono chiare. Si parla di un miglioramento delle generali condizioni del carcere, dalla possibilità di avere una maggiore intimità alla richiesta di pasti più abbondanti e di qualità migliore, per arrivare fino all’aumento della paga mensile che i detenuti ricevono in seguito alle prestazioni lavorative. All’interno del carcere svizzero, infatti, i detenuti sono tenuti a lavorare. Lo stipendio percepito dai 180 detenuti di Berna è di 320 franchi al mese.
Svizzera, le richieste
Uno spazio per i momenti intimi, pasti di miglior qualità, paghe più abbondanti.
Le tre pagine di richieste dei detenuti del carcere di Thorberg si possono riassumere in queste tre richieste. Lo sciopero è stato indetto da cinquanta detenuti, sui 180 che sono rinchiusi nell’Istituto Penitenziario. Pur di rivendicare i propri diritti ed avere diritto ad una vita migliore, seppur tra le mura del carcere, i detenuti hanno rinunciato alle loro paghe mensili. La notizia, già pubblicata dai quotidiani svizzeri nei prossimi giorni, è stata confermato da Thomas Egger, direttore dell’Istituto Penitenziario.
Il documento presentato dai detenuti sarà ora analizzato dalla direzione del carcere che, nei prossimi giorni, darà una risposta su quanto proposto dai detenuti. E’ la prima volta, secondo quanto racconta il direttore del carcere, che i detenuti fanno una scelta di questo tipo: le assenze dal lavoro, finora, erano dovute solo a motivi personali. Il lavoro dei detenuti viene stabilito in base alle loro capacità, mentre la paga – 320 franchi – è la stessa per tutti.
All’interno del penitenziario c’è la possibilità di scegliere tra i lavori di cucina, selleria, legatoria, atelier di pittura, tappezzeria e atelier di tessitura.