E’ stato un arresto cardiaco a causare la morte in carcere di Carlo Bellotti, l’uomo arrestato per aver aggredito con un martelletto frangivetro un tassista di Bologna. Per determinare l’esatta causa della morte serviranno però gli esiti esami istologici e tossicologici, per stabilire se le cause siano naturali o se sia stato indotto da un’assunzione di stupefacenti. Nella cella di Bellotti è stata rinvenuta dell’eroina: la dose, compatibile con un uso personale, era dietro ad un letto a castello. Gli altri due detenuti presenti sono stati
sentiti
dagli inquirenti e avrebbero riferito di aver fumato sigarette, la sera prima: sul punto si faranno accertamenti, così come su un farmaco trovato in cella e che in un primo momento era parso metadone.
L’autopsia si è conclusa ieri sera. L’accertamento era stato disposto dal Pm Michele Martorelli che sulla morte ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, a carico di ignoti. Per i risultati degli esami tossicologici e istologici occorreranno alcune settimane.