“Non è concepibile che si entri in un carcere sotto la tutela dello Stato e se ne esca morti per overdose”. E’ quanto afferma in una nota il direttivo della Camera penale di Firenze in merito al decesso, per sospetta overdose, di una giovane donna detenuta nel carcere fiorentino di Sollicciano, una morte che “suscita sentimenti di tristezza e di indignazione”. “Piccole riforme e provvedimenti tampone – prosegue la nota dei penalisti fiorentini – evidentemente non consentono di risolvere il problema della invivibilità delle carceri italiane. Amnistia e indulto non sono certo una soluzione strutturale. Bisogna garantire anche in carcere il diritto alla salute che è prima di tutto tutela della persona, privata della libertà personale, da parte dello Stato.”
29/10/2014
Un’ennesima vittima dello stato morta di carcere.
By cordatesa
Tags: Azione solidale con i detenuti in lotta, carcere di sollicciano, morte in carcere
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