Presto anche la Brianza avrà il garante dei diritti dei detenuti. Lo ha deciso il consiglio provinciale che giovedì all’unanimità, ha approvato il regolamento che istituisce questa figura che, in collaborazione con i comuni e le associazioni di volontariato, monitorerà le condizioni dei reclusi nel carcere di Monza, denuncerà eventuali situazioni di degrado e avvierà iniziative per favorire il loro reinserimento.
Il garante sarà individuato dal consiglio tra le persone di prestigio nel campo delle scienze giuridiche e sociali che abbiamo particolare conoscenza in materia di istituti di prevenzione e che aderiranno al bando che sarà pubblicato nelle prossime settimane.
L’assesore alle politiche sociali Giuliana Colombo ha auspicato che si tratti di qualcuno legato al mondo del volontariato. “Noi siamo l’ottava provincia in Italia ad introdurre questa figura.Monza e i comuni del circondario da molto tempo sono attenti al carcere e ci sono scuole che collaborano con la struttura. Ci auguriamo che il garante possa avvicinare i cittadini alla realtà dei detenuti perchè il grado di civiltà di una società è basato anche sul suo grado di recupero.
“Quella che compiamo oggi è una scelta di civiltà” ha commentato Maria Fiorito del Pd mentre il suo collega di partito Vittorio Pozzati ha suggerito di coinvolgere nelle attività del garante anche i comuni del territorio, a partire dal capoluogo, in modo da tenere alto il tema nell’agenda degli amministratori.
Il Cittadino 22 gennaio 2011