Monza – Tragedia in carcere a Monza. Nel pomeriggio di domenica un detenuto della sezione maschile, di nazionalità italiana e poco più che quarantenne, si è tolto la vita inalando il gas contenuto nella bomboletta che tutti i detenuti hanno in dotazione. Inutili i soccorsi della Croce rossa di Brugherio, giunta sul posto con un’ambulanza e un’automedica. Sono comunque ancora in corso accertamenti per stabilire se si è trattato di suicidio o di una morte dovuta ad un ”eccesso di sballo’
”L’ennesimo suicidio di un detenuto morto dopo aver inalato il gas della bomboletta, avvenuto nel carcere di Monza, bomboletta che tutti i reclusi legittimamente detengono per cucinarsi e riscaldarsi cibi e bevande come prevede il regolamento penitenziario, impone a nostro avviso di rivedere la possibilità che i ristretti continuino a mantenere questi oggetti nelle celle. Ogni detenuto puo’ disporre di queste bombolette di gas, che però spesso servono o come oggetto atto ad offendere contro i poliziotti o come veicolo suicidario. Riteniamo che sia giunto il momento di rivedere il regolamento penitenziario, al fine di vietare l’ uso delle bombolette di gas, visto che l’Amministrazione fornisce comunque il vitto a tutti i detenuti”. E’ quanto dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, la prima e piu’ rappresentativa organizzazione di categoria, alla notizia di una nuova morte in carcere a Monza.
Il dramma che ha coinvolto la casa circondariale di via San Quirico è solo l’ultimo di una lunga serie che ha funestato l’anno che si sta per chiudere. Nel corso del 2011 sono stati 11 i tentativi di suicidio registrati, 87 gli episodi di autolesionismo, 2 le aggressione subite dagli agenti della polizia penitenziaria, 84 gli scioperi della fame. Alla base di questa protesta continua, il sovraffollamento del carcere monzese, che conta oggi 713 detenuti a fronte di una capienza massima stimata in 405 unità. E proprio la prigione monzese potrebbe essere una delle prime a essere interessata dal decreto svuota-carceri in fase di ultimazione da parte del ministro di Grazia e giustizia Paola Severino. A novembre alcuni settori del carcere erano stati chiusi perché dichiarati inagibili: 150 detenuti erano così stati trasferiti in altri penitenziari lombardi.
Fonte: Il Cittadino di Monza e Brianza, 18/12/2011