Dopo il sequestro di alcune sezioni nei due ospedali, la Commissione d’inchiesta intima di adeguare le parti non sequestrate entro sei mesi, pena la confisca. Adesso rischiano anche gli altri 4 Opg. Napolitano: “Estremo orrore”.
Opg di Montelupo (Fi) e di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) a rischio sequestro. È quanto ha annunciato Ignazio Marino, presidente della Commissione nazionale di inchiesta sul servizio sanitario, all’indomani del sequestro di alcune sezioni dei due ospedali da parte dei carabinieri Nas a causa delle inadeguate condizioni igieniche e assistenziali.
Il senatore Pd chiede “l’adeguamento delle intere strutture, quindi anche delle parti non sequestrate, ai requisiti minimi previsti dalle leggi nazionali e regionali entro 180 giorni. Trascorso questo tempo – si legge nella nota di Marino – la Commissione si riserva di procedere al sequestro dell’intero ospedale psichiatrico giudiziario”. In sostanza, se entro sei mesi le strutture non saranno adeguate all’accoglienza dei malati psichiatrici, rischiano la confisca. Un’eventualità che potrebbe far scatenare un vero e proprio effetto domino sugli altri quattro Opg italiani, dove permangono situazioni di estrema criticità.
In materia di Opg si è pronunciato anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, secondo cui “i residui ospedali psichiatrici giudiziari” denotano una situazione di “estremo orrore, inconcepibile in qualsiasi paese appena civile”. Si tratta, dice il presidente della Repubblica partecipando a un seminario sulla giustizia organizzato dai Radicali, di “strutture pseudo ospedaliere che solo recenti coraggiose iniziative bipartisan di una commissione parlamentare stanno finalmente mettendo in mora”.
Sull’argomento, l’associazione Antigone invita il nuovo ministro della giustizia, Nitto Palma, a prendere una posizione ufficiale: “Spero che il ministro – dice il presidente dell’associazione Patrizio Gonnella – prenda in mano la situazione e dica esplicitamente che queste strutture vanno ripensate e territorializzate attraverso trattamenti psichiatrici uguali a quelli ospedalieri”.
Da più parti arriva un appello alla chiusura definitiva e indiscriminata di tutti gli Opg italiani. “Il sequestro delle sezioni degli Opg di Montelupo e di Messina – auspica la radicale Donatella Poretti – è un passo fattivo, finalmente, verso la loro definitiva chiusura”. “Non bisogna fermarsi ai casi più clamorosi – incalza il comitato No Opg.
Bisogna andare fino in fondo e abolire definitivamente gli Opg, aprendo la strada a progetti di assistenza individuali, che privilegiano il territorio, le strutture leggere e il più possibile personalizzate” utilizzando “trattamenti sanitari che, come affermano due sentenze della Corte Costituzionale e le norme sul superamento degli Opg, siano alternativi al ricovero e all’internamento e si svolgano nel territorio di residenza”.
Montelupo: sigilli Nas a carcere psichiatrico, mancano requisiti igienici e assistenziali
Celle senza le condizioni igienico sanitarie minime, padiglioni senza le dovute caratteristiche assistenziali e questa volta i Nas mettono i sigilli a una struttura comunque riconducibile allo Stato come un ospedale psichiatrico giudiziario.
Due ali dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino sono state sequestrate oggi pomeriggio e i pazienti detenuti che le occupavano sono stati trasferiti in un’altra parte della struttura. I sigilli, apposti dal Nas di Firenze, è avvenuta in esecuzione di un decreto di sequestro amministrativo firmato ieri dalla Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del servizio sanitario nazionale presieduta dal senatore Ignazio Marino. Il provvedimento sarebbe stato deciso perché nell’Opg mancherebbero le condizioni igienico-sanitarie, clinico-assistenziali e strutturali e quindi sarebbe leso il diritto fondamentale alla salute. In particolare, i sigilli sono stati messi al padiglione pesa, sala contenzione, e alla sezione ambrogiana dove ci sono 21 celle.
29/07/2011