Evasione dal carcere di Pagliarelli : Ergastolano evade calandosi con un lenzuolo

172737812-f82e9224-c176-4f22-a6f4-b9cf9a97bdbcE’ stata una notte di ricerche senza successo tra Palermo e Altofonte per gli uomini della polizia a caccia di Valentin Frakkaj, l’ergastolano albanese evaso ieri pomeriggio dal carcere Pagliarelli di Palermo calandosi fuori dal muro di cinta con una fune fatta di lenzuola annodate tra di loro. L’uomo, che ha 36 anni e scontava una condanna a vita per omicidio, rapina ed estorsione, era stato trasferito nel penitenziario palermitano a marzo. Già nel febbraio del 2013 era evaso dal carcere di Parma ed era stato ripreso poco dopo.

Come nel più classico degli action movies per “espugnare” il carcere e riacquistare la libertà ha usato le lenzuola della branda. E così quasi indisturbato, approfittando dell’ora d’aria e dell’assenza di vigilanza, ha scalato il muro di cinta del carcere palermitano Pagliarelli ed è fuggito via. Frokkaj, che le foto segnaletiche ritraggono con un sorriso beffardo, l’arte dell’evasione la coltiva da un po’: era febbraio del 2013 quando riuscì a scappare dall’istituto di pena di Parma in cui scontava il carcere a vita per l’uccisione di Elton Llaho, connazionale ammazzato durante una rissa. Allora evase segando le sbarre della cella e calandosi giu’, anche in quel caso, con delle lenzuola.Con lui scappò anche Taulant Toma, altro habituè delle fughe, un rapinatore di 29 anni che era già scappato dal penitenziario di Terni nell’ottobre 2009. Toma, venne poi catturato in Belgio e riuscì nuovamente a evadere dal carcere di Liegi dov’era in attesa dell’estradizione in Italia. Di lui non si hanno più notizie. Meno fortunato Frokkaj che, dopo l’evasione di febbraio da Parma, venne arrestato ad agosto a Vignate, nel milanese.
Secondo alcune ricostruzioni, durante l’ora d’aria, l’albanese sarebbe andato nel cortile nascondendo le lenzuola strappate sotto gli abiti. Poi sarebbe riuscito a scavalcare l’altissimo muro di cinta, la prima inferriata esterna, anche essa molto alta, e poi la rete gialla che delimita l’area di rispetto prima della strada pubblica. I poliziotti penitenziari hanno trovato brandelli di lenzuola con del sangue che hanno fatto annusare ai cani. L’uomo ha i capelli rasati, è alto un metro e ottanta ed è di corporatura robusta. Al momento della fuga indossava jeans e una maglietta a maniche corte bianca


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