Botte in carcere, feriti tre agenti mentre tentano di sedare la rissa

cordatesaUDINE – Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), denuncia un’aggressione a tre agenti di Polizia penitenziaria, avvenuto all’interno del carcere di Udine. «Mercoledì mattina – informa il segretario nazionale, Donato Capece – è improvvisamente scoppiata, per futili motivi, una colluttazione tra i detenuti, tutti stranieri, di una stessa cella. Il personale è intervenuto per riportare l’ordine e, già in quella occasione, uno dei ristretti, di nazionalità marocchina, ha prima spintonato un agente facendolo cadere e procurandogli contusioni alla schiena e poi l’ha insultato, minacciandolo. Non contento, dopo la visita in infermeria, mentre stava facendo rientro in cella ha colpito con pugni al volto e calci altri due agenti, a cui sono stati diagnosticati 15 e sette giorni di prognosi».
Secondo Capece «di fronte a questa ingiustificata violenza servono risposte forti, come quella di espellere tutti gli stranieri detenuti in Italia per far scontare loro la pena nelle carceri dei loro Paesi».
Il segretario del Sappe denuncia inoltre «la carenza di personale di Polizia Penitenziaria a Udine, con più di 20 agenti in meno rispetto all’organico previsto, il costante sovraffollamento della struttura, temi che si dibattono da tempo senza soluzione e sono concause di questi tragici episodi».

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