Taranto, tra sovraffollamento e risse in cella

cordatesa“Dopo le aggressioni al personale di Polizia Penitenziarie da parte di detenuti avvenute nei giorno scorsi, in una settimana si sono verificati due zuffe tra detenuti per le quali i malcapitati sono stati costretti al ricovero in ospedale per le cure del caso”. L’allarme lanciato dal segretario provinciale dell’Osapp, Angelo Palazzo, riguardo alla difficile situazione che si sta profilando nella casa circondariale di largo Magli, in quest’inizio d’estate.

“Le cause si possono trovare nel sovraffollamento della struttura jonica che causa anche l’incompatibilità tra detenuti ristretti nelle celle, e, naturalmente è da tener presente che il caldo estivo non è ancora arrivato- sottolinea il segretario dell’organizzazione di categoria- di tutta questa situazione il personale di Polizia Penitenziaria viene penalizzato perché queste aggressioni costringono gli agenti ad un maggiore stress. Faticano per tener a bada queste anomalie. Causa anche la carenza di personale di Polizia Penitenziaria che si aggira intorno alle 40 unità, tra uomini e donne, che naturalmente lo costringe a turni fuori dall’Accordo Quadro Nazionale, meglio dire con turni su 3 quadranti, anziché da quelli previsti su 4 quadranti. Per non parlare della carenza di automezzi e fondi per riparare quelli in dotazione, già obsoleti”.

L’Osapp chiede, quindi, agli uffici superiori di distaccare il personale necessario per far fronte a questa carenza di personale di Polizia, che, secondo Angelo Palazzo, è causata anche dal distaccamento in altri istituti, dal pensionamento, in questi anni, di numerosi poliziotti e naturalmente del prossimo pensionamento di altri loro colleghi.In merito all’autoparco in dotazione chiede di integrare i fondi e i mezzi nuovi necessari per far fronte al servizio di traduzione, che costringe il coordinatore e gli stessi poliziotti a svolgere più servizi con lo stesso mezzo e che, a volte, non si riesce a garantire tutti i trasferimenti in Tribunale dei detenuti.

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