Paul Henry Gingerich: ragazzo di 12 anni in carcere

bambino_carcere-2La vista, oscurata da sbarre metalliche, dà al cortile del carcere minorile in Indiana, negli Stati Uniti.

Con i suoi grandi occhi grigi e il suo sorriso timido, è difficile credere che Paul abbia avuto una sentenza di 25 anni, per aver commesso un omicidio, insieme ad un suo amico. Nel 2010, Paul è stato arrestato per aver sparato il patrigno dell’amico, a solo 12 anni. Il piano diabolico dell’omicidio era stato pianificato dal ragazzo, dal suo amico Colt Lundy, allora 15enne, e Chase Williams, allora 12enne. I tre ragazzi, inizialmente, volevano fuggire via di casa, ma Colt disse loro che il suo patrigno non lo avrebbe mai lasciato andare, e perciò bisognava ucciderlo.

Nella sua confessione originale alla polizia, Paul ha affermato che l’amico esitava inizialmente sull’omicidio, ma “Phil girò l’angolo  e Colt lo sparò. Io rimasi scioccato, chiusi gli occhi, girai la testa e sparai”.

Paul è il ragazzo più giovane nella storia dell’America ad essere stato protagonista di questo caso. Dovrà passare i prossimi tre anni nel carcere minorile, prima dei 18 anni, quando sarà trasferito a quello per gli adulti. Incredibilmente, Paul è ottimista. Lui ha dichiarato che si sente grato per quello che gli ha riservato il destino: “credo che sono maturato velocemente rispetto agli altri della mia età. Ho cominciato a pensare di più, prima di agire e non essere impulsivo. Sono grato per quello che ho”.

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