Venezuela, Uribana non un carcere ma un arsenale

bacioCARACAS – Che in una carcere vi possano essere ‘armi bianche’ di produzione artigianale, non sorprende. Stupisce, però, se vi si trova un arma da fuoco. Lo stupore, poi, si trasforma in indignazione quando la prigione si trasforma in un deposito di armi.

La ministro Varela ha reso noto i risultati delle indagini che hanno fatto seguito alla rivolta nella carcere di Uribana. La ‘Guardia Nacional’, infatti, una volta trasferiti i detenuti, ha scoperto un vero e proprio arsenale: fucili Ak-103 con mira telescopica e laser, mitra, pistole, fucili, bombe a mano,  lacrimogeni, e “chopos” (fucile di fabbricazione artigianale).

Fonte


Comments are disabled.